La vita porta tante sorprese, a volte sono belle, a volte sono meravigliose; a me la cosa più bella che è successo è quella di saper fotografare, vedere cioè il mio mondo attraverso un obiettivo.
La mia prima Kodak Instamatic ricevuta in regalo all’età di nove anni è stata il mio primo obiettivo, fisso, a telemetro così come la mia prima Polaroid, forse un paio di anni dopo, istantanea, magica, fuoco fisso e…vai!
Poi per la prima volta ho visto il mio mondo in Reflex con le Pentax, Nikon e via via attraverso Hasselblad, Sinar, Mamiya ma la marca non c’entra, è sempre vedere l’obiettivo che conta fino a che è arrivato il digitale: mi sembrava di essere ritornato all’istantanea, al Polaroid,
La vita porta tante sorprese, a volte sono belle, a volte sono meravigliose; a me la cosa più bella che è successo è quella di saper fotografare, vedere cioè il mio mondo attraverso un obiettivo.
La mia prima Kodak Instamatic ricevuta in regalo all’età di nove anni è stata il mio primo obiettivo, fisso, a telemetro così come la mia prima Polaroid, forse un paio di anni dopo, istantanea, magica, fuoco fisso e…vai!
Poi per la prima volta ho visto il mio mondo in Reflex con le Pentax, Nikon e via via attraverso Hasselblad, Sinar, Mamiya ma la marca non c’entra, è sempre vedere l’obiettivo che conta fino a che è arrivato il digitale: mi sembrava di essere ritornato all’istantanea, al Polaroid,